Storie
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Storie

 

Ci eravamo incontrati nell’atrio di un albergo di Shanghai. Era arrivato, indolente, la faccia da indio, gli stivali da cowboy.  “Una birra?”  Non l’avevo mai visto, prima. Non avevo mai detto si, prima, a uno che non avevo mai visto prima. Venivo da un lungo inverno; ero...

“Perché non parli mai di Istanbul?”, mi chiede un amico. Ha ragione. Non ne parlo mai. Scrivo spesso di Beirut, qualche volta del Cairo e di New York, invece il Bosforo è come scomparso dal mio radar. Click: cancellato. “Che ti hanno fatto i turchi?” incalza il mio amico. Sono...

Alloggiavo nella stanza numero tre sull’Oceano Indiano, a Nosy Be. La stanza era una capanna di un piccolo hotel, di nome Belvedere, su un promontorio spettacolare che dominava la spiaggia Andilana.  La proprietaria del Belvedere aveva capito tutto.   Si chiamava Virginie, aveva 60 anni e sangue...

Non so dire cosa sia stato. Forse l’aria rarefatta, o lo sguardo limpido di un abate buddista che non aveva mai visto altro, al mondo, se non la sua montagna, eppure il  mondo ce l’aveva dentro, più di me, che dormo con la valigia accanto....

Il Colonnello B mi scriveva di notte. Di giorno era il comandante del campo, di mille uomini asserragliati su un’altura in guerra. Di notte leggeva e pensava, solo nella sua tenda.  Avevo più di un amico nelle forze armate, conosciuti sui vari fronti, ma il Colonnello...

Tempo fa, un amico mi poneva spesso una domanda, che all’epoca non capivo.  “Chi te lo fa fare?” Questa domanda me la poneva ogni qual volta ritornavo da una rischiosa traversata, da una faticosa scalata. Costui era un uomo pieno di certezze, su se stesso, soprattutto, e...

L’altra notte ho sognato Mbah Maridjan , il guardiano del vulcano Merapi. Era un omino fragile e fiero, il volto rugoso incastonato in un cappello nero.     Trascorreva gran parte delle ore seduto a gambe incrociate, in meditazione. Cercava l’armonia tra il ferro e fuoco,...

Ho un quaderno verde, con la copertina di pelle, che mi segue sempre. E’ la prima cosa che vedo al mattino, al risveglio, e l’ultima quando spengo la luce, e mi affido alle tenebre. Ha collezionato comodini e camere d’albergo, e mi ha fatto compagnia...

Il ronzio è fioco, un brusio dentro una conchiglia. L’odore è dolciastro, lievemente chimico, di lubrificante per armi.  Sono arrivata al fronte, su strade devastate, costeggiate da cadaveri. Ci siamo persi più volte e in quel girovagare ho pensato alle scarpe nuove che avrei comprato in...

L’altro giorno sono tornata a Beirut.  Non ci andavo da un paio di anni; mi mancava. A Beirut ho vissuto sette anni, a Beirut sono quasi morta e poi rinata. Ho pensato a lungo che sia stata l’ambizione a portarmi a Beirut; col tempo ho...